Carmelacromìa!

I colori di Osteria da Carmela posseggono un richiamo sacro(santo) ai colori della Madonna del Carmelo, detta Madonna Bruna, con un significato preciso:
Arancio solare aureole dorate e il fondo dell'icona = santità e sacralità
Pompeiano colore rosso della tunica sotto il manto = amore
Tufo scuro tunica color pelle di pecora del bambino e pelle della Madonna = agnello di Dio, fratellanza
Verdemare manto della Madonna = fertilità
Ogni colore è un’ispirazione, una storia, una tendenza e persino, scavando nella storia di Napoli, un’origine di un piatto e accompagnerà sempre le nostre (e le vostre) parole.
E con queste cromatiche premesse, ecco a voi...


Senza zuppa di cozze non è giovedì santo

zuppa di cozze

Non siamo entrati ancora nella settimana di Pasqua che i nostri avventori già iniziano a domandarci se per il Giovedì Santo Osteria da Carmela servirà la tradizionale  “Zuppa e’ cozzeche”.

Osteria da Carmela non solo per tutta la giornata del Giovedì Santo servirà la sua tradizionale zuppa di cozze, ma  con questo articolo vi svela uno dei piatti tradizionali più cari ai nostri cuochi,

questo perché nulla abbiamo da nascondere e tutto abbiamo da condividere!

Ebbene, a Napoli un piatto che si rispetti ha la sua storia curiosa ed anche la zuppa di cozze ne ha una davvero sorprendente. Si racconta, infatti, che il popolo partenopeo abbia iniziato a mangiare questo piatto gustosissimo a seguito di un “capriccio” del Re Ferdinando I di Borbone. Il monarca spagnolo era ghiotto di mitili, tanto che si racconta che amava pescarli lui stesso nelle acque chiare di Mergellina. Un giorno, proprio nella prossimità della ricorrenza pasquale, il Padre domenicano Gregorio Maria Rocco lo ammonì di essere troppo goloso e gli suggerì di fare un po’ di penitenza, almeno per il periodo pasquale.

Furbescamente però Ferdinando I di Borbone, che non riusciva a fare a meno delle cozze neanche in nome della divina penitenza, chiese semplicemente ai suoi cuochi di preparare le cozze in maniera meno sontuosa e così le preparano: irrorandole semplicemente con una gustosa “salusulella” a base di peperoncino.

La ricetta fu così un successo che il popolo napoletano la fece subito sua, sostituendo o zuppa di cozze giovedì santointegrando a questo piatto altri ingredienti, come  le lumache, un alimento certamente più economico e più facilmente reperibile delle cozze.

Oggi esistono diverse varianti di questo piatto, c’è chi preferisce mangiare la zuppa di cozze con una leggera passata di pomodoro, chi invece appunto la accompagna con le lumache bollite e la ranfetiella di polipo, come nel nostro caso. L’importante è che però ci sia sempre un letto di friselle o di pane duro da inzuppare per bene con il clamoroso sughetto sprigionato dalla cottura di questi ghiotti molluschi.

Se non vi è già venuta l’acquolina in bocca, ecco la ricetta per la preparazione delle Zuppa di cozze di Osteria da Carmela.

zuppa di cozze

  • Prep Time: 1h

Ingredients

  • 1 kilogram di Cozze
  • 250 gr di Maruzzielli (lumachine di mare)
  • 1 kilogram di Polipo
  • 1 bottiglia da 100ml di Rosso (olio forte disponibile anche nelle pescherie)
  • 16 freselline da Zuppa (disponibili nelle pescherie durante il Giovedì Santo)
  • sale

Instructions

  1. Lavate e pulite per bene le cozze, disponetele in una casseruola ampia e copritele. Pulite il polipo eliminando le interiora presenti nella testa, la bocca e pulendo per bene i tentacoli per eliminare i possibili residui di sabbia. Mettetelo in una pentola dai bordi alti riempita di acqua ed aggiungete un pizzico di sale grosso.
  2. Appena l'acqua bolle, immergete il polipo a testa in giù senza lasciarlo per qualche istante in modo che i tentacoli si arriccino a dovere. Dopo questa operazione potete immergere il polipo completamente nell'acqua coprendolo con un coperchio che lo faccia restare sommerso totalmente. Fatelo cuocere a fiamma media per 15/20 minuti.
  3. Nel frattempo cuocete le cozze e non appena saranno aperte, filtrate l'acqua di cottura mettendola in una ciotola nel quale inserirete anche le cozze privandole di metà guscio. In un altra casseruola più piccola cuocete i maruzzielli mettendo circa 2 bicchieri d'acqua e coprendoli con un coperchio.Non appena il mollusco sarà fuoriuscito quasi totalmente dal guscio (circa 5/6 minuti),filtrate l'acqua di cottura e metteteci i maruzzielli in modo che restino ben caldi.
  4. A questo punto, se la cottura del polipo sarà ultimata, toglietelo dalla sua acqua e fatelo raffreddare mentre nel frattempo filtrate l'acqua di cottura del polipo e conservatela in caldo.Tagliate il polipo a rondelle (lo spessore varia da gusto a gusto ma vi consiglio di non tagliarlo troppo spesso) e mettetelo in una pentolina più piccola assieme a 2 mestoli della sua acqua.In un'altra pentolina immergete le freselle (4 per volta) in 3 mestoli di acqua del polipo calda e fatele ammorbidire per qualche istante.
  5. Prendete le freselline ammorbidite ed adagiatele su un piatto fondo, copritele col polipo appena tagliato e scolato dalla sua acqua ed infine adagiateci sopra i maruzzielli e le cozze precedentemente tenute in caldo. Chiudete il piatto aggiungendoci una spruzzata generosa di olio forte. Servire il tutto ben caldo.

 

Se scegliete di assaggiare la nostra zuppa di cozze, vi consigliamo vivamente di prenotare, anche compilando il format seguente.


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