Carmelacromìa!

I colori di Osteria da Carmela posseggono un richiamo sacro(santo) ai colori della Madonna del Carmelo, detta Madonna Bruna, con un significato preciso:
Arancio solare aureole dorate e il fondo dell'icona = santità e sacralità
Pompeiano colore rosso della tunica sotto il manto = amore
Tufo scuro tunica color pelle di pecora del bambino e pelle della Madonna = agnello di Dio, fratellanza
Verdemare manto della Madonna = fertilità
Ogni colore è un’ispirazione, una storia, una tendenza e persino, scavando nella storia di Napoli, un’origine di un piatto e accompagnerà sempre le nostre (e le vostre) parole.
E con queste cromatiche premesse, ecco a voi...


Il Risotto alla pescatora, ovvero la vera essenza del mare

Il Risotto alla pescatora, ovvero la vera essenza del mare

Risotto alla pescatora: il vero gusto delle ricchezze mediterranee

Mangiare a Napoli all’Osteria da Carmela vuol dire sapore e, soprattutto, tipicità. Il Risotto alla pescatora è una vera e propria ventata di mare ed è un piatto assolutamente tipico per una città che vive delle ricchezze del Mediterraneo. Al centro storico di Napoli, dunque, il nostro cinquantenario ristorante propone la versione più tradizionale del Risotto alla pescatora 🙂

Le origini di questo piatto ci sono sconosciute, ma sappiamo che almeno il suo ingrediente base, ovvero il riso, arrivò a Napoli grazie agli Aragonesi, che già nel XIV secolo ne facevano ampio uso. La cucina napoletana è da sempre un grande melting pot di culture culinarie, ed è una delle più famose al mondo proprio perché ha acquisito una strada propria, del tutto avulsa dalle diverse tradizioni da cui prende vita. Alcuni erroneamente, infatti, hanno fatto derivare il risotto alla pescatora dalla paella di pesce, tipicamente spagnola. Ma a parte per il connubio riso e molluschi, questi due piatti non hanno molto in comune.

Sia perché la paella è composta da tanti altri ingredienti vegetali e in quella valenciana rientrano anche ingredienti di terra, sia perchè è il modo in cui viene effettuata la cottura che differenzia in modo sostanziale i due piatti: quello spagnolo è un riso quasi volutamente tostato, data la repentina velocità con cui si lascia sfumare il brodo, fatto evaporare su fiamma alta. Mentre il delicato Risotto alla pescatora segue una preparazione assai più lenta e puntigliosa. In questo caso il brodo stesso, realizzato con scarti di gusci e teste di gambero, viene lasciato bollire per più di venti minuti. Una volta filtrato questo brodo, questo consommè di mare potremmo dire, allora sì che esso potrà diventare la liaison perfetta, che sa cioè legare insieme con eleganza ciò che il cuoco ha cotto separatamente: per cui seppie, gamberi e molluschi (cozze e vongole e chi più ne ha più ne metta) trovano finalmente la loro dimensione gustativa nella mantecatura lenta e deliziosa che eleva il risotto allo status di piatto nobile e dal gusto assolutamente delicato e bilanciato, dove di asperità del tostato non v’è alcuna traccia.

Se vi state chiedendo, una volta di più, dove mangiare a Napoli, magari in una delle più caratteristiche zone della città, allora Osteria da Carmela è la risposta migliore. A convincervi sarà soprattutto il gusto, ed il Risotto alla pescatora è certamente uno dei nostri tanti cavalli di battaglia.

Tra i piatti di pesce più amati dai nostri ospiti non vi è solo il risotto alla pescatora, ma anche le Linguine cozze e cicinielli ed il Baccalà fritto e Rigatoni cozze e pecorino sono piatti molto ambiti. Insomma, da Osteria da Carmela trionfano sempre sapore, cordialità ed anche i prezzi convenienti (soprattutto nel menù speciale a pranzo).

Il Risotto alla pescatora, già nel “titolo” ;), ci dà qualche indicazione sulla preparazione

Risotto alla pescatora

  • Prep Time: 30m
  • Cook Time: 25m
  • Total Time: 55m
  • Serves: 4

Ingredients

  • 300 grams riso parboiled
  • q.b. sale
  • q.b. peperoncino
  • abbondante prezzemolo
  • 1 bicchiere vino bianco
  • 2 pomodori pachino
  • 2 cipolle
  • 2 spicchi aglio
  • 500 grams cozze
  • 500 grams vongole
  • 1 seppia
  • 1 calamaro
  • 4 gamberoni
  • 400 grams gamberi
  • q.b. olio di oliva extravergine

Instructions

  1. Inizia a preparare il tuo risotto alla pescatora preoccupandoti del fumetto. Sguscia i gamberi e mettendo teste e gusci all\'interno di una casseruola. Unisci i pomodori, una cipolla, il prezzemolo, il peperoncino, 1 litro di acqua salata e poco vino; lascia cuocere il tutto per 20 minuti e, a cottura ultimata, filtra il brodo aiutandoti con un colino ed avendo l\'accortezza di schiacciare teste e gusci con un cucchiaio di legno.
  2. Per far aprire i frutti di mare, riponili all\'interno di un tegame abbastanza largo ed unisci 2 rametti di prezzemolo ed un filo d\'olio. Falli aprire e fuoco vivo. Scolali con una schiumarola e sguscia una ad una cozze e vongole, eliminando quelle rimaste chiuse e mantenendone qualcuna intera.
  3. Taglia la seppia e il calamaro. Filtra il fondo di cottura dei molluschi e versalo all\'interno della casseruola con il fumetto preparato: dovrai ottenere un litro abbondante di brodo; qualora non dovesse bastare integra con acqua e porta ad ebollizione.
  4. In una padella, fai soffriggere la cipolla affettata con gli spicchi d\'aglio schiacciati e 3 cucchiai d\'olio; appena l\'aglio è dorato rimuovilo ed aggiungi il riso, che farai poi tostare. Bagna il riso con il vino, alza la fiamma e lascia evaporare la parte alcolica. Unisci i gamberi e, dopo qualche minuto, le listarelle di seppie e calamari. Mescola il tutto ed unisci un mestolo di brodo bollente, proseguendo la cottura per 5 minuti. Aggiungi quindi al risotto alla pescatora le code di gambero, e porta a termine la cottura versando altro brodo poco per volta, man mano che il riso lo assorbe.
  5. Fai saltare i gamberoni all\'interno di una piccola padella con un filo d\'olio. Un minuto prima di togliere il riso al pesce e frutti di mare dal fuoco, unisci cozze e vongole sgusciate e mescola. Togli il risotto dal fuoco ed insaporiscilo con prezzemolo tritato, guarnendo con i gamberoni ed i molluschi interi.

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