Carmelacromìa!

I colori di Osteria da Carmela posseggono un richiamo sacro(santo) ai colori della Madonna del Carmelo, detta Madonna Bruna, con un significato preciso:
Arancio solare aureole dorate e il fondo dell'icona = santità e sacralità
Pompeiano colore rosso della tunica sotto il manto = amore
Tufo scuro tunica color pelle di pecora del bambino e pelle della Madonna = agnello di Dio, fratellanza
Verdemare manto della Madonna = fertilità
Ogni colore è un’ispirazione, una storia, una tendenza e persino, scavando nella storia di Napoli, un’origine di un piatto e accompagnerà sempre le nostre (e le vostre) parole.
E con queste cromatiche premesse, ecco a voi...


La lasagna napoletana

La lasagna napoletana

A Napoli non vi è Martedì Grasso senza la lasagna, ecco la ricetta di un primo piatto che lascia sbalorditi grandi e piccini!

Per tradizione la lasagna è una delle portate principe del carnevale napoletano, pranzo che si conclude con una bella scorpacciata di Chiacchiere e sanguinaccio. Non è un caso che i nostri ospiti in questo periodo hanno potuto assaggiare le nostre Chiacchiere e la lasagna nel nostro menù quotidiano.

Se la lasagna napoletana ha le sue specificità, non possiamo nascondere che sia la composizione della pasta che la sua farcitura marcano le reali differenze tra una tradizione locale ed un’altra. 

Ogni regione ha la sua versione ed ogni “mamma italiana” che si dedichi alla preparazione delle lasagne apporta le sue personalissime modifiche, aumentando quindi in modo incredibile il numero di possibili varianti.

La tradizione gastronomica di ogni regione ha influito in modo sensibile sullo sviluppo della versione locale della lasagna, apportando un quid locale: nelle zone di montagna, ad esempio, non è raro trovare i funghi come farcitura, invece del ragù; in Sicilia la lasagna è molto spesso farcita “alla norma”; in Liguria il pesto è ovviamente immancabile, mentre in Veneto la farcitura è preparata con il radicchio rosso di Treviso. Nelle Marche e in Umbria le lasagne sono arricchite con le interiora, diventando i “vincigrassi” – in cui il sugo è arricchito con fegatini di pollo, animelle, midollo osseo, cervello bovino o tartufo; la Sardegna presenta una versione “anomala” delle lasagne, in cui al posto della sfoglia di pasta viene utilizzato il pane carasau. Tra tutte queste varianti sono però solo due quelle a contendersi il titolo di Lasagna Italiana nell’immaginario collettivo: quella dell’Emilia Romagna e quella della Campania.

Paese che vai, lasagna che trovi!

Se ragù (ovviamente con le dovute differenze nelle modalità di cottura) e parmigiano grattugiato sono elementi comuni tra la più famosa lasagna emiliana e quella napoletana, esistono delle differenze sostanziali che non possono essere ignorate, procediamo per punti:

  • Nella versione emiliana si usa la sfoglia di pasta all’uovo, mentre nella versione campana si usa una sfoglia di pasta di grano duro e acqua.
  • La versione campana miscela il ragù con la ricotta fresca mentre la versione emiliana utilizza la besciamella per legare la farcitura.
  • La lasagna campana presenta una maggiore “ricchezza” della farcitura, che include (non necessariamente tutti insieme) formaggi semiduri, salumi tagliati a dadini, uova sode e polpettine fritte.

In Osteria da Carmela la lasagna tradizionale napoletana è composta da sfoglie di pasta di grano duro ed è ricolma di polpettine fritte e ragù napoletano. Leggi la ricetta e se non hai il tempo di preparla, fai un salto in Osteria!

Roberta Raja (food & wine copywriter), Chiara Rainaldi (SEO optimization, editing) – Guyot Media

La Lasagna

La lasagna è un piatto che può dare molte, molte, molte soddisfazioni. Tuttavia, la lasagna richiede un po’ di tempo per la sua preparazione. Affinché la lasagna napoletana sia preparata al top, noi consigliamo l’utilizzo del ragù napoletano, se volete seguire la nostra modalità di preparazione vi consigliamo di leggere il nostro articolo e cliccare qui. Buona Preparazione! E Bon Appetit!  

Ingredients

Ingredienti già pronti

  • 400 grams fiordilatte
  • 4 uova sode
  • 150 grams parmigiano reggiano grattugiato
  • Basilico fresco
  • 500 grams ricotta romana
  • 400 grams fiordilatte
  • 4 uova sode
  • 150 grams parmigiano reggiano grattugiato
  • 500 grams ricotta romana
  • 1 pizzico pepe nero macinato
  • prezzemolo tritato
  • 1 kilogram di lasagna riccia di semola di grano duro
  • 2 liters di ragù napoletano
  • 300 grams carne macinata
  • Basilico fresco
  • 1 uovo
  • 150 grams pane raffermo
  • 30 grams parmigiano reggiano grattugiato
  • Sale q.b.

Ingredienti per le polpettine

    Ingredienti per il ripieno

      Instructions

      1. Innanzitutto, consigliamo di preparare un buon ragù napoletano. È consigliato farlo il giorno prima.
      2. Per le polpettine: impastare la carne macinata con la mollica di pane raffermo ammollata in un po’ di latte o acqua e aggiungere una manciata di parmigiano grattugiato, un uovo, sale, prezzemolo, pepe macinato e formare delle palline piccole. Friggerle in olio bollente.
      3. Pulire, sfogliare e lavare il basilico. Tagliare il fiordilatte a cubetti e affettare le uova sode. Mettere in una ciotola la ricotta, schiacciandola con una forchetta ed aggiungendo 3 mestoli di ragù, sale e pepe. Lavorarla con una frusta fino ad ottenere una crema densa.
      4. Lessare le lasagne in abbondante acqua salata e un cucchiaio di olio, scolarle abbastanza al dente e lasciarle raffreddare stese su un canovaccio così da non farle attaccare tra loro. Foderare la teglia a bordo alto con delle strisce di pasta avendo cura di lasciarli rivolti verso l'esterno in modo da creare,alla fine, una sorta di copertura e versare un mestolo abbondante di ragù sotto la teglia dopodiché aggiungere sul fondo della stessa il primo strato di pasta.
      5. Aggiungere un altro mestolo abbondante di ragù mischiato alla ricotta, delle polpettine, del fiordilatte,le uova sode e del basilico tagliato a pezzetti non troppo piccoli. Spolverare con il parmigiano e coprire con un altro strato di pasta.
      6. Coprire con del ragù mischiato alla ricotta e continuare la farcitura della lasagna col medesimo procedimento fino ad esaurimento degli ingredienti. Terminiamo l’ultimo strato con il ragù mischiato alla ricotta e una manciata di parmigiano. Chiudere il tutto con i lembi di pasta precedentemente lasciati scoperti in modo da creare una sorta di fagottino e coprire con del ragù senza ricotta ed una spolverata generosa di parmigiano reggiano.
      7. Infornare in forno preriscaldato a 160-170° per circa 1 ora e mezza e comunque fino a che la lasagna si sarà gratinata in superficie. È consigliato, una volta cotta,di lasciarla riposare per circa 30 minuti affinché la lasagna non risulti essere troppo calda e,al tempo stesso, per far assestare per bene l'imbottitura della stessa.

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