Carmelacromìa!

I colori di Osteria da Carmela posseggono un richiamo sacro(santo) ai colori della Madonna del Carmelo, detta Madonna Bruna, con un significato preciso:
Arancio solare aureole dorate e il fondo dell'icona = santità e sacralità
Pompeiano colore rosso della tunica sotto il manto = amore
Tufo scuro tunica color pelle di pecora del bambino e pelle della Madonna = agnello di Dio, fratellanza
Verdemare manto della Madonna = fertilità
Ogni colore è un’ispirazione, una storia, una tendenza e persino, scavando nella storia di Napoli, un’origine di un piatto e accompagnerà sempre le nostre (e le vostre) parole.
E con queste cromatiche premesse, ecco a voi...


Le origini misteriose del Nocillo, uno dei liquori più amati dai napoletani

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Il nocino (nocillo, in dialetto) è uno dei liquori tipici del territorio napoletano la cui ricetta, caratterizzata da un tocco personale, si tramanda di generazione in generazione. Nell’immaginario popolare è considerato un ottimo digestivo, un valido rimedio ‘per la pesantezza di stomaco’ da utilizzare dopo i pasti. Infatti, non è insolito sentirlo chiamare nella zona del Vesuviano o nella Penisola Sorrentina, “merecina” (medicina), per le sue proprietà digestive derivanti dalle spezie utilizzate nella preparazione e dalla presenza degli olii contenuti nel mallo di noce.

La tradizione vuole che le noci debbano essere colte la notte di San Giovanni, il 24 giugno, data coincidente, secondo il Calendario Giuliano con il solstizio d’estate, un momento gremito da leggende e rituali magici.

Si racconta, infatti, che attorno all’albero “sacro” del noce si riunivano le streghe nella notte di San Giovanni e che fosse compito delle donne più esperte raccogliere le noci acerbe, arrampicarsi agilmente sugli alberi e scegliere accuratamente i frutti migliori da riporre delicatamente nel paniere. Dopo la raccolta si continuava con la lavorazione delle noci, tutta la notte, intorno a grandi fuochi. Le noci venivano tagliate in quattro parti e disposte in vasi di vetro, in cui erano lasciate a macerare in alcool per 40 o 60 giorni insieme a varie spezie.

La scelta della notte di San Giovanni per la raccolta delle noci ha una duplice spiegazione.

La spiegazione agronomica converge con quello che viene definito “tempo balsamico”, periodo in cui la noce esprime al massimo i profumi, oli e vitamine. Quindi attenzione a non varcare la soglia del 24 Giugno perché le noci troppo mature non sono più utili per la preparazione del liquore! L’interpretazione storica, invece, è suffragata dalla tesi che attribuisce la scelta della data al solstizio d’estate, che prima del Calendario Gregoriano non cadeva il 21 giugno, ma il 24.
Perché non terminare un buon pasto con un Nocillo nostrano? Osteria da Carmela vi propone il Nocino dell’azienda Galzerano, un prodotto che supera ogni aspettativa.


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