¡ Carmelacromìa!

Los colores de la Osteria da Carmela poseen una llamada sagrada (Santa) a los colores de nuestra Señora del Carmelo, llamada la Madonna morena, con un significado preciso:
Naranja solar Halos dorados y la parte inferior del icono = Santidad y sagrado
Pompeya Túnica roja bajo el manto = Amor
Tuff oscuro Túnica y piel de la oveja del bebé de la Madonna = Cordero de Dios, Hermandad
Verdemare Manto de Madonna = Fertilidad
Cada color es una inspiración, una historia, una tendencia e incluso, la excavación en la historia de Nápoles, una fuente de un plato y siempre acompañará a nuestras (y sus) palabras.
Y con estas premisas cromáticas, aquí estás...

El Ragú Napolitano y ricotta, un plato de nobles orígenes


La storia dei Manfredi al ragù napoletano e ricotta è una storia se così si può dire “regale”

Infatti, dietro a questo piatto dalle origini antichissime si cela una curiosa leggenda legata ad un re.

La leggenda vuole che <strong>questo piatto fu inventato nel lontano 1250, per il golosissimo Re di Sicilia, Manfredi di Svevia</strong>.  All’epoca il Re era in guerra con il Papato per imporre il suo dominio sull’Italia meridionale,  e durante la sua risalita <strong>giunse con le sue truppe nel Sannio e fu accolto dalla popolazione con un delizioso piatto di pasta insaporito con il suo formaggio preferito: la ricotta</strong>. Questo gesto non fu solo un cortese benvenuto ma anche un modo per aggiudicarsi la simpatia del Re di Sicilia.manfredi ragù napoletano e ricotta.

Attenzione però, la pasta prima del 1250 era servita in bianco con una generosa spolverata di cacio, per questo l’aggiunta del pomodoro a questa meravigliosa ricetta avvenne solo in seguito alla sua importazione e dal 1300 i<strong> Manfredi</strong> ragù napoletano e <strong>ricotta</strong> sono diventati un <strong>simbolo della cucina napoletana, ed è ad oggi considerato il piatto per eccellenza di tutte le feste.</strong>

Manfredi ragù e ricotta

Da Osteria da Carmela da sempre fedeli alla tradizione serviamo i Manfredi rigorosamente con ragù napoletano e ricotta, ecco a voi questa succulenta ricetta!

  • <strong>Total Time:</strong> 3h

Ingredientes

  • 300 gr di ricotta
  • Sale e pepe q.b.
  • 300 Mililitros di vino rosso secco (tipo Gragnano)
  • 3 Kilogramos di pomodori maturi passati o 2 Passati da 750 gr
  • 200 gr di doppio concentrato di pomodoro
  • 1 cipolla media affettata finemente
  • 150 Mililitros di olio extravergine di oliva
  • 1 Kilogramo e mezzo di corazza
  • ½ kg di manfredi
  • Parmigiano grattugiato
  • Basilico

Instrucciones

  1. Per il ragù, mettete nella pentola l’olio, la carne e la cipolla e a fuoco medio fate cuocere finché la cipolla sarà ben cotta e la carne rosolata, rigirando spesso per non farla attaccare.
  2. Togliete la carne dalla pentola e mettete il concentrato, fatelo soffriggere con le cipolle rigirando continuamente. Durante questa operazione non allontanatevi dalla pentola, e aggiungete un poco di vino di tanto in tanto (in tutto ne userete circa ½ bicchiere).
  3. Quando il concentrato avrà preso un bel colore bruno, rimettete la carne nella pentola, innaffiatela con un altro ½ bicchiere di vino, fatelo sfumare, quindi aggiungete la passata di pomodoro e tanta acqua, sufficiente a coprire la carne, salate e pepate, non troppo perché si restringe e potrebbe diventare salato.
  4. Abbassate la fiamma, portate a bollore in modo dolce. Appena incomincia a bollire, mettete sotto la pentola uno spargifiamma, abbassate la fiamma a minimo e lasciate cuocere per 2-3 ore. La salsa deve appena sobbollire, così che incominci ad evaporare il liquido in eccesso, non dimenticate che durante la cottura dovete rigirare di tanto in tanto.
  5. La salsa dovrà diventare densa e corposa. Adesso dovete aggiungere il restante vino. A lavoro finito vi troverete un sugo denso e saporitissimo.
  6. In una ciotola, mettete la ricotta con 1 mestolo di ragù e con la forchetta stemperate bene.
  7. Mettete la pentola sul fuoco e cuocete i manfredi, appena cotti scolateli e conditeli con la ricotta.
  8. Impiattate, spolverizzate di parmigiano e completate con il ragù aggiungendo infine qualche foglia di basilico spezzettata a mano.


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