Carmelacromìa!

The colours of Osteria da Carmela possess a sacred (holy) call to the colours of Our Lady of Carmel, called the brunette Madonna, with a precise meaning:
Solar Orange Golden Halos and the bottom of the icon = Holiness and Sacredness
Pompeian Tunic red under the mantle = Love
Dark Tuff Baby's sheepskin tunic and skin of the Madonna = Lamb of God, brotherhood
Verdemare Madonna's mantle = Fertility
Each color is an inspiration, a story, a trend and even, digging in the history of Naples, a source of a dish and will always accompany our (and your) words.
And with these chromatic premise, here you are...


The Cult of the Immaculate Conception in Naples and the tradition of rococo

Rococo

The sudden inclination of the earth's axis is depriving us to fully enjoy the autumn, and the transition between summer and Christmas is quite abrupt. Fortunately, "The Annunciation" of December 25 is entrusted to a feast often underestimated: the Feast of the Immaculate Conception, a recurrence that falls on December 8.
In the common imagination, the day of the Immaculate, inaugurates the period of the Christmas celebrations, so much so that it is dedicated to spruce up the Christmas tree and set up the crib, but behind this recurrence is concealed a much more aulic meaning and a Common adversarial to debunk.

<em> L’idea condivisa da molti cattolici è che in questo giorno si celebri la “concezione” di Cristo nel grembo della Vergine Maria, cosa priva di fondamenta se si considera che Gesù sia nato il 25 Dicembre, in realtà in questa festività si celebra la concezione della Beata Vergine nel grembo di Sant’Anna.</em>

Immaculate Conception

Il <em>Dogma dell’Immacolata Concezione</em> nasce<em> l’8 dicembre 1854</em> proclamato da Papa Pio IX, con la bolla<em> Ineffabilis Deus</em>, ponendo fine ad un’accesa controversia teologica che vede la Chiesa Orientale e la Chiesa Occidentale protagoniste di un dibattito che si è articolato attorno alla questione del peccato originale. A causa della dottrina del peccato originale, alcuni, in Occidente, hanno cominciato a credere che Maria non avrebbe potuto essere senza peccato, se non fosse stata salvata dal peccato originale al momento del suo concepimento (rendendo così il concepimento immacolato).

 

 

<strong>Napoli, il Culto dell’Immacolata e i Roccocò</strong>

La ricorrenza dell’8 dicembre è particolarmente sentita in <strong>Campania</strong> dove si festeggia con processioni, fuochi a mare, messe cantate. In questo senso, un luogo molto suggestivo è<strong> Castellammare di Stabia</strong>, in provincia di Napoli, dove si svolgono due eventi della tradizione popolare tra folklore e religione : la voce di ” <strong><em>Fratièlle e surèlle</em></strong>” e gli emozionanti “<strong><em>fuocaracchi</em></strong>”. A <strong>Torre del Greco</strong>, dal 1862, si festeggia con una processione il ricordo di un evento miracoloso: l’<strong>eruzione del Vesuvio</strong> sconvolse la città, in quell’occasione i torresi fecero un voto alla Madonna, la lava arrestò improvvisamente e prestando fede alla promessa fu costruito un grande carro con la statua dell’<strong>Immacolata Concezione</strong> che, ancora oggi, viene portato in processione per le vie del centro storico.

 

A<strong> Napoli</strong> il culto dell’Immacolata Concezione è stato sempre molto vivo, ne è l’esempio l’obelisco in marmo di Piazza del Gesù a lei dedicato. Si svolge, infatti, in questo giorno una tradizionale cerimonia che omaggia con un fascio di fiori.

<strong>La Tradizione del Roccocò</strong>

Credenti o meno, il giorno dell’Immacolata rappresenta un’occasione per scoprire le tradizioni e i festeggiamenti, dove la fede e l’arte si fondono nello scenario natalizio partenopeo, ed è proprio in questo scenario che s’insinua una fervida tradizione culinaria, la quale vede protagonista di questa festività un dolce molto amato dalle famiglie napoletane: il <strong>roccocò</strong>!

Perhaps not everyone knows that the rococo is the dessert that closes the lunch of the Neapolitan families on the occasion of December 8-and then-accompanies the whole period of the Christmas festivities.

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Vengono spesso venduti insieme a <em><strong>raffiuoli</strong></em>, <strong><em>mustaccioli</em></strong> e<strong><em> susamielli</em></strong>, altri dolci tipici della tradizione gastronomica natalizia partenopea. I<strong> roccocò</strong> sono dolci tipici napoletani cotti al forno, caratterizzati dalla presenza delle mandorle e di spezie varie, le quali conferiscono un sapore unico.

La prima ricetta dei <strong><em>roccocò</em></strong>, risale al 1320. Furono le monache del Real Convento della Maddalena a preparali in primis.

Il termine <strong><em>roccocò</em></strong> deriva dal francese “roccaille” ed è stato attribuito in relazione alla forma barocca che ricorda una conchiglia arrotondata e per tradizione, l’8 dicembre vengono consumati di norma alla fine del pranzo dell’Immacolata.

It is a particularly hard biscuit so it can be softened by wetting it in vermouth, sparkling wine, white wines or Marsala. Eaten alone, it can be accompanied to a very good passito.



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