Carmelacromìa!

Les couleurs de l'Osteria da Carmela possèdent un appel sacré (Saint) aux couleurs de notre-Dame-du-Carmel, appelée la Madone brune, avec un sens précis:
Orange solaire Halos dorés et le bas de l'icône = Sainteté et caractère sacré
Pompeian Tunique rouge sous le manteau = Amour
Tuf foncé Tunique de mouton de bébé et peau de la Madone = Agneau de Dieu, fraternité
Verdemare Manteau de Madonna = Fertilité
Chaque couleur est une inspiration, une histoire, une tendance et même, creusant dans l'histoire de Naples, une source d'un plat et accompagnera toujours nos (et vos) mots.
Et avec ces prémisses chromatiques, vous êtes ici...


Ok il prezzo è giusto: perché il nostro conto è sempre una soddisfazione reciproca

rapporto qualità/prezzo osteria da carmela

È nato prima l’uovo o la gallina? La soddisfazione del cliente si basa su quanto ha mangiato bene o sul quanto ha speso a fine cena?

Una delle più classiche aporie mai risolte che caratterizzano il mondo della ristorazione potrebbe essere la differenza tra la qualità offerta dal ristoratore e quella percepita dall’avventore. Chi ha ragione: il cliente che vuole risparmiare o il ristoratore che non vuole rinunciare all’eccellenza delle proprie pietanze e del proprio servizio? E se questo fosse in realtà un falso problema?

In <strong>Osteria da Carmela</strong> abbiamo una chiara idea di come ribaltare questa prospettiva conflittuale in una visione <em>win to win</em>, ovvero: la ricerca dell’optimum culinario, il punto di reciproca soddisfazione 🙂 Da sempre la qualità offerta dal servizio di ristorazione è considerata come un vero e proprio valore oggettivo, definibile sulla base del valore commerciale dei beni, dei cibi e delle risorse acquisite dal ristoratore, mentre quella percepita è invece la qualità del servizio e dell’esperienza culinaria vissuta in prima persona dal cliente. Eppure, in gioco non entrano solo questi fattori, ma coesistono davvero tanti altri aspetti, come ad esempio quelli che nel marketing della ristorazione sono le <em>hard</em> e <em>soft skills</em> dell’attività ristorativa. È proprio su questi aspetti che si riesce a sciogliere, secondo il nostro punto di vista, il dilemma trasformandolo così non più in una dicotomia, ma in una autentica soluzione condivisa.

In <strong>Osteria da Carmela</strong> emerge – come gli indizi che ci vengono lasciati dai nostri clienti nelle recensioni di Trip Advisor – che esiste un punto di reciproca soddisfazione rispetto alla fornitura della qualità oggettiva erogata dalla nostra Osteria cinquantenaria e quella percepita dai clienti rispetto alle <em>soft skills</em> e le <em>hard skills</em> (come <em>location</em>, qualità delle materie prime impiegate nei piatti e la carta dei vini) dell’Osteria. In modo sinergico arredo e <em>location </em>sono il  nostro biglietto di presentazione, in cui il cliente percepisce il valore del ristorante, costruisce immediatamente un ricordo e un’immagine emozionale positiva (o negativa) della propria esperienza culinaria. Se l’allestimento della sala restituisce al cliente l’immagine e la personalità del nostro locale, ciò su cui lavoriamo sempre con cura meticolosa è la selezione delle materie prime: freschezza, stagionalità, naturalezza e originalità dei prodotti ottenuti dai nostri rivenditori storici è ciò che ci caratterizza da 50 anni. Ed è qui che scivoliamo lentamente nell’ambito delle <em>soft skills</em> della nostra osteria napoletana. È infatti il perfetto equilibrio tra la cura dell’atmosfera di sala (la musica di sottofondo, l’assenza della televisione), la giusta manipolazione delle materie prime di qualità, la <em>mise en place</em>, nonché la competenza e la professionalità del personale di servizio che fa sì che i clienti comprendano e condividano la filosofia di Osteria da Carmela. Il <em>quid</em> registrato dai nostri più cari avventori – che ci recensiscono quasi quotidianamente – è il riconoscimento del grandissimo valore “relazionale” che il personale e l’Oste stesso ricoprono all’interno della sala. Viene percepito cioè il giusto equilibrio tra il<em> savoir faire</em> tecnico e la capacità dello staff di trasmettere con semplicità i valori culturali e “familiari” partenopei, sintonizzandosi con il cliente e instaurando in tal modo un clima di complicità e familiarità – senza essere invadenti – che piace moltissimo a chiunque passi a mangiare in osteria.

In conclusione, potremmo definire il nostro approccio come una ricerca della “qualità totale”, ovvero un valore aggiunto imprescindibile che veicola e unisce atmosfere relazionali, alta qualità dei prodotti enograstronomici, professionalità delle risorse umane, e un profilo coerente tra la nostra storia verace partenopea e il nostro presente di autentica e genuina osteria del Centro storico di Napoli. Un approccio che è in grado quindi di accordarsi e soddisfare le aspettative anche del cliente più esigente, che difficilmente avrà da ridire sul prezzo, dopo aver trascorso da noi un’esperienza culinaria partenopea così autentica e curata nei minimi dettagli.



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