Curiosità sul Presepe di Osteria da Carmela

Osteria da Carmela non è un semplice ristorante, ma un salotto in cui arte e tradizione s’incontrano. Durante il periodo delle feste natalizie, come da consuetudine, Osteria da Carmela espone il proprio presepe…

Il detto è noto: ‘L’Epifania tutte le feste porta via’. E come da tradizione il 6 gennaio si dice addio a quell’atmosfera che rende speciale il periodo natalizio.
Osteria da Carmela con rammarico è costretta a stipare il Presepe, lo stesso che da quasi 20 anni accompagna i giorni di festa e che è in grado di suscitare stupore e curiosità negli avventori. Il Presepe di Osteria da Carmela è una creazione del Maestro Ciro Serazzi, uno tra i saggi ed esperti detentori dell’arte presepiale napoletana. Come abbiamo raccontato nell’intervista all’artista, le sue opere nascono da un’ispirazione profonda e da una lettura pedissequa della realtà. D’altra parte come non poteva -il maestro Serazzi– ispirarsi alla filosofia del cibo, essendo la sua opera destinata ad un’antica Osteria napoletana?

Il cibo è infatti un tema centrale nel Presepe di Osteria da Carmela, e, in ogni rappresentazione di esso, in ogni elemento inserito con sapienza, è celato un significato assai più profondo di quanto possa apparire a una prima vista.

Al piano inferiore è visibile la cantina, un’antica trattoria annessa di focolare, un luogo in cui bere del buon vino e mangiare un pasto caldo. Gli osservatori più attenti noteranno sicuramente che nel Presepe esposto in Osteria da Carmela, proprio sopra la cantina c’è una ricca tavola imbandita, simbolo inequivocabile di benessere e prosperità.

Una tavola ricca, nel periodo natalizio, ha un significato allegorico: la rappresentazione di un momento in cui, anche se per poco tempo, la povertà viene dimenticata. Infatti, a Napoli fino a 30-40 anni fa era diffusa l’usanza di fare ‘Le note di spesa’, un’attenzione che i commercianti riservavano al popolo per permettere anche ai meno abbienti di poter vivere serenamente e senza affanni le feste natalizie.

Nel lato superiore, proprio sopra la terrazza che ospita la tavola imbandita, c’è una signora anziana che ripone un coccio fuori al suo balcone (un antico modo di conservare i cibi prima dell’avvento del frigorifero). L’anziana signora fissa il sontuoso banchetto consumato proprio sotto i suoi occhi. Il suo sguardo veicola un messaggio, quello della povertà… Realtà che purtroppo, nonostante i buoni auspici del Natale, non è facile da combattere.

L’arte descritta dal Maestro Serazzi esprime la realtà di un’epoca, della tradizione, che lui interpreta con la fantasia, la passione profonda e la cura fin nei minimi dettagli, modi che rendono ogni sua opera speciale ed unica.

Così come il Maestro -anche- Osteria da Carmela fonda la propria filosofia sugli stessi principi espressi dall’arte di Serazzi, considerando ‘la cucina’ una vera forma d’arte capace d’ispirare creatività pur restando fedele alla tradizione. Per questo motivo Osteria da Carmela è fiera di poter esporre un esemplare di così rara bellezza, un simbolo che ricordi la grandezza della nostra tradizione e che, nel contempo, rimarchi il concetto per cui la vera bellezza è da ricercarsi nella cura dei particolari.

Dove mangiare a Napoli al cospetto di un’opera così speciale?
Ovviamente la risposta è: Osteria da Carmela!

Buon Epifania a tutti!

---