Pesce e vino bianco? Sfatiamo questo mito…

Il vino bianco è obbligatorio con il pesce. Questo è uno dei dogmi dell’abbinamento cibo-vino, da sempre.

Ma i tempi sono cambiati: da un lato l’evolversi della produzione enologica, oggi molto più variegata, dall’altro la natura eclettica del pesce, il cui sapore varia anche in base al metodo di cottura, ci permette di rovesciare antiche convinzioni: spumanti, rosati e, talvolta anche rossi… ci vengono in aiuto per accompagnare i più gustosi piatti di mare.

Gli abbinamenti pesce-vino consigliati da Osteria da Carmela

Cominciamo con la “normalità”: piatti a base di pesce bianco, dal sapore delicato, come branzino, spigola, orata sono valorizzati se abbinati a vini bianchi secchi, leggeri, giovani, non troppo aromatici e con un’acidità moderata, tale da non sovrastarne il gusto della pietanza.
Tra i meno “neutri” del genere, il Sauvignon di Bindella è indicato per le tipologie di pesce povere di grassi e preparate nei modi più disparati: bolliti, grigliati, crudi.

Piatti di pesce più sostanziosi caratterizzati da un gusto deciso e da una notevole percentuale di grasso come salmone, pesce spada e tonno, specialmente se cucinati al forno o alla griglia, permettono l’abbinamento a vini più strutturati. Consigliamo tranquillamente un rosso, a patto che sia poco tannico, da degustare anche a temperature leggermente più basse. Ideale il Per’e Palummo di Cantine Mazzella, il Lacryma Christi di Cantine Olivella o il Vesuvio Cratere Rosso di Cantine Astroni, perfetto anche un Piedirosso.
Per i carpacci e i crudi consigliamo un vino molto delicato e con una discreta acidità come, ad esempio, il Caprettone del Vesuvio di Cantine Olivella (Emblema) o un rosato dell’azienda San Salvatore, il Vetere, entrambi vini che con il pesce crudo esprimono al meglio le proprie fragranze.
Su un buon piatto di crostacei o molluschi suggeriamo il Fiano di Avellino di Clelia Romano, un vino aromatico e dal gusto deciso. Tuttavia, se i crostacei sono conditi con spezie e aromi piccanti come peperoncino, aglio o pepe, si può optare per un rosato d’Aglianico, fresco ma strutturato, o per il Lacrimarosa di Mastroberardino. Innegabile, comunque, resta il fascino di abbinare una buona bollicina dal perlage finissimo ad un buon piatto di crostacei.

E veniamo ad un piatto amato da tutti: la frittura di pesce!

Per valorizzare la sapidità della frittura e liberare il palato dall’untuosità dell’olio sono indicati tutti i vini alcolici, acidi e frizzanti. Quindi ci possiamo proprio sbizzarrire. Potremmo optare per uno spumante che con il suo elevato numero di bollicine fa da contraltare al sapore intenso e piacevolmente pesante dei prodotti fritti. Su una buona frittura di pesce proponiamo l’Asprinio Brut dell’azienda I Borboni oppure lo spumante Metodo classico di Casa Setaro. Perfetto un vino minerale e ricco di acidità come il Greco di Tufo di Benito Ferrara.

Tutti questi meravigliosi vini sono presenti nella nostra carta dei vini!
Se siete a Napoli e vi state chiedendo dove mangiare un piatto tipico napoletano abbinato al giusto vino… Osteria da Carmela è il posto che fa per voi!

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