Carmelacromìa!

I colori di Osteria da Carmela posseggono un richiamo sacro(santo) ai colori della Madonna del Carmelo, detta Madonna Bruna, con un significato preciso:
Arancio solare aureole dorate e il fondo dell'icona = santità e sacralità
Pompeiano colore rosso della tunica sotto il manto = amore
Tufo scuro tunica color pelle di pecora del bambino e pelle della Madonna = agnello di Dio, fratellanza
Verdemare manto della Madonna = fertilità
Ogni colore è un’ispirazione, una storia, una tendenza e persino, scavando nella storia di Napoli, un’origine di un piatto e accompagnerà sempre le nostre (e le vostre) parole.
E con queste cromatiche premesse, ecco a voi...


Il Pesce Currea: da pesce povero a protagonista dei salotti gourmet

Il Pesce Currea: da pesce povero a protagonista dei salotti gourmet

Conosciuto comunemente come pesce Sciabola, Spatola o pesce Bandiera. A Napoli è soprannominato pesce Currea, trasposizione del termine cintura, in virtù del corpo allungato e compresso ai fianchi, tipicamente nastriforme.

La storia del Pesce Bandiera è un po’ controversa. Bistrattato da consumatori e pescatori che addirittura preferivano rigettarlo in mare piuttosto che vedere vanificato un tentativo di vendita, il pesce dal corpo affusolato,ad oggi, dopo una periodo di catarsi, ritorna alla ribalta. Sulla scia del recupero della memoria storica, delle materie prime e di una ricerca culinaria sempre più attenta alla preparazione e ai tempi di cottura, il pesce azzurro vive la sua rivincita. Galeotta fu la Millefoglie di Pesce Bandiera di Alfonso Iaccarino, diventata ormai un cult della cucina mediterranea ed un potente traino alla rivalutazione dei pesci, cosiddetti, poveri.
Rosario Gargiulo, patron di Osteria da Carmela, racconta che tra gli anni ’70 e ’80 il menù dell’osteria prevedeva il Pesce Bandiera, ma precisa che era una scelta assolutamente in controtendenza. Infatti, era raro trovare questo piatto alla carta nei vari ristoranti della città.
In Osteria da Carmela il Pesce Currea era servito ‘in bianco’, precedentemente bollito e deliscato; servito – magari –  con un pizzico di sale ed un filo d’olio. Niente di più.
Una deliziosa carne bianca che raggiungeva l’acme della bontà se servita nella maniera più semplice, senza lazzi e frizzi.
Tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni’90 grazie all’introduzione nel mondo dell’alta cucina del pesce azzurro, le logiche di prezzo iniziarono a cambiare. Il Pesce Bandiera, fino a quel momento relegato ai margini del mercato, entra nel mirino dei ristoratori, ma soprattutto al centro dell’interesse e dell’affezione del pubblico. Sono trascorsi 30 anni dalla felice intuizione di Iaccarino ed oggi il Pesce Currea resta un elemento immancabile nei menù di tutti i ristoranti della regione Campania.

Osteria da Carmela è molto affezionata a questo piatto, ragion per cui, v’invita a provare gli involtini di Pesce Bandiera gratinati, un piatto che del menu, da sempre, è un vero… portabandiera!

 


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